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RIABILITAZIONE ECOLOGICA: una risposta agli immensi bisogni della disabilità intellettiva.

RIABILITAZIONE ECOLOGICA: una risposta agli immensi bisogni della disabilità intellettiva.

Abbiamo voluto identificare con un ICEBERG i bisogni quotidiani delle persone con disabilità cognitiva/relazionale  e delle loro famiglie.Una bella immagine che va correlata con la considerazione, che della parte emersa, la società nel suo complesso, si fa carico solo per una minima porzione.

La riabilitazione ecologica è un insieme di attività che allenano la persona con disabilità intellettiva con il solo scopo di facilitare la vita quotidiana.La riabilitazione ecologica continua ad essere l’attività principale e fondamentale nel  percorso di inclusione  sociale. Con l’unico compito del potenziamento delle autonomie personali e strumentali, unica strada che permette di acquisire un ruolo sociale, di poter andare a lavorare, di avere e mantenere relazioni sociali stabili.

L’approccio di Progettazione:

Progettazione pone la riabilitazione ecologica al centro del percorso di supporto alla disabilità cognitiva, utilizzando soprattutto l’attività laboratoriale.

I laboratori favoriscono il recupero, il miglioramento e il consolidamento di abilità legate allo svolgimento di attività quotidiane in senso ecologico: gestione-organizzazione dello spazio abitativo, autonomie strumentali, igiene personale e degli ambienti domestici. La riabilitazione ecologica prevede attività individuali e di gruppo che ripropongono concretamente le normali mansioni e compiti che vengono svolti all’interno di un contesto domestico. La dimensione esperienziale risulta essere la parte centrale e fondamentale del laboratorio. Obiettivo secondario è quello di favorire il trasferimento delle competenze apprese dall’ambiente protetto all’ambiente domestico.

Le attività laboratoriali sono varie, fluide e legate al quotidiano:

  • Preparazione di semplici pasti, caffè o merende
  • Ricerca ed utilizzo di ricette
  • Decisione ed organizzazione del menù giornaliero
  • Preparazione, organizzazione e sistemazione della tavola e della cucina
  • Gestione della raccolta differenziata
  • Preparazione lista della spesa
  • Gestione della spesa (sia piccole compere in completa autonomia che l’organizzazione della spesa settimanale)
  • Organizzazione e gestione della dispensa
  • Utilizzo di strumenti robotizzati e manuali
  • Riconoscimento dei diversi tessuti e successiva gestione del loro lavaggio

Con obiettivi altrettanto semplici:

  • Accrescere le autonomie strumentali
  • Potenziare le abilità residue
  • Potenziare l’orientamento e l’organizzazione spazio-temporale
  • Favorire il miglioramento e il consolidamento delle funzioni cognitive necessarie per lo svolgimento dei diversi compiti.
  • Accompagnare alla presa di consapevolezza delle proprie abilità e difficoltà e favorire la ricerca ed utilizzo di strategie utili a sopperire i propri deficit.
  • Accrescere il livello di collaborazione all’interno del gruppo.
  • Favorire l’espressione dei propri bisogni e l’utilizzo di una corretta richiesta d’aiuto.
  • Potenziare le abilità decisionali, di discriminazione e di scelta.
  • Accompagnare alla conoscenza ed utilizzo di utensili e strumentazione utile allo svolgimento dei compiti.

Ma con indicatori di verifica RIGIDI:  definiti, scadenzati, monitorati all’interno dei laboratori ma tutto nella vita quotidiana dell’ambiente domestico:

  • Partecipazione attiva e tenuta dei tempi di lavoro.
  • Potenziamento delle abilità strumentali.
  • Miglioramento delle funzioni cognitivo-intellettive.
  • Ideazione e utilizzo di adeguate strategie.
  • Padronanza e autonomia dell’utilizzo degli strumenti di lavoro.
  • Comportamento adeguato al contesto e buona collaborazione nel gruppo.
  • Rispetto delle richieste/compiti affidati e adeguatezza del risultato.
  • Corretta richiesta d’aiuto.

Per maggiori informazionihttp://www.traumacranico.net/alzheimer-demenze/interventi-neuropsicologici-riabilitazione-ecologica/

 

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