Curiamo e conosciamo il cervello: Memoria e Apprendimento
I ricordi e la memoria sono il centro della nostra individualità. Quello che ciascuno di noi ricorda è diverso da ciò che ricorda chiunque altro, anche nel caso si tratti di esperienze in comune. Comunque, ognuno di noi ricorda eventi, fatti, emozioni e sentimenti, a volte per un breve periodo di tempo, a volte per tutta la vita.
Per ricordare, il cervello ha molti sistemi con differenti caratteristiche, mediati da reti neuronali differenti. Si ritiene che la formazione di nuovi ricordi dipenda dalla plasticità sinaptica, ma siamo ancora del tutto incerti circa i meccanismi di richiamo delle informazioni.
Anche se spesso ci lamentiamo della nostra memoria, nella maggior parte dei casi essa è abbastanza buona, e tende a diminuire solo nella vecchiaia o in alcuni stati patologici.
Cercare di migliorare la memoria potrebbe sembrare positivo ma così facendo si correrebbe il rischio di ricordare anche ciò che sarebbe meglio dimenticare.
Tutte le informazioni che abbiamo appreso non sono convogliate per essere immagazzinate in un’unica area del cervello. La memoria a breve termine (o memoria di lavoro) mantiene le informazioni in uno stato attivo di coscienza. Il deposito più grande che le tiene immagazzinate è detto memoria a lungo termine.
Possiamo utilizzare questo sistema per ricordare una conversazione abbastanza a lungo da comprendere il senso, per eseguire calcoli aritmetici a mente e per ricordare dove abbiamo lasciato le chiavi un istante prima. Il punto di forza del sistema è la sua affidabilità, una caratteristica che si paga con una capacità limitata di capienza e di durata.
Si dice spesso che la memoria a breve termine dia la possibilità di ricordare 7 più o meno 2 elementi: questo è il motivo per cui la maggioranza dei numeri di telefono sono di 7 o 8 cifre.
È però essenziale ricordarli accuratamente.
Per maggiori info:
http://www.psychomedia.it/neuro-amp/02-03-sem/rossi.htm
http://www.informasalus.it/it/articoli/apprendimento-memoria.php