I “Perché” della Riabilitazione Cognitiva per prevenire invecchiamento cerebrale e malattie degenerative
La Riabilitazione Cognitiva è un’importante azione non farmacologica utile contro l’affaticamento cerebrale ma anche, e soprattutto, a persone colpite da Demenza. Riguarda l’apprendimento di strategie compensatorie e l’utilizzo delle capacità residue per avversare l’iter degenerativo.
Come più volte specificato nelle nostre news, ricordiamo che non esiste, purtroppo, un adeguato trattamento farmacologico specifico per l’Alzheimer e le Demenze.
I farmaci attualmente a disposizione contrastano, per quanto è possibile, i sintomi ma non intervengono sulle cause e quindi non modificano l’Iter della malattia. Una malattia che , quando prende avvio, prosegue e spesso progredisce portando le funzioni generali della persona, in una condizione sempre peggiore.
La riabilitazione cognitiva è quindi l’unico modo per poter intervenire su un tema drammatico come la Demenza, i suoi esiti e le sue ripercussioni sociali. Sembra che un elevato standard di stimolazione cognitiva, rallenti il decorso della malattia portando più avanti il tempo dell’evento degenerativo.
È quindi importante intervenire, e soprattutto intervenire presto, quando i primi sintomi cominciano a manifestarsi. Per se stessi, per la propria famiglia, per i futuri care-giver.
Da qui servizi messi a disposizione da ProgettAzione, a Bergamo e a Milano, che consentono di fare una valutazione sull’affaticamento celebrare e utilizzare la riabilitazione cognitiva come primo bastone contro una malattia che, quando inizia, può solo essere rallentata.
Presso i nostri centri vengono proposte specifiche sessioni riabilitative che permettono di stimolare le abilità cognitive e sociali tramite sedute individuali e/o di gruppo.
Per maggiori info:
http://www.traumacranico.net/riabilitazione-neuropsicologica/