Perizia clinico legale: ecco dove si possono fare
Presso i Centri di Progettazione possono essere attivati “Perizie cliniche legali” di natura psicologica, complete di diagnosi, test e valutazione neurocognitiva e psicologica.
Il servizio è indicato per pratiche di risarcimenti, danni ecologici, psichici e morali di persone con cerebrolesione acquisita.
In seguito ad un trauma da cerebrolesione, il primo passo per intraprendere un’istanza di risarcimento è la perizia clinico-legale è dotarsi di una Perizia clinico legale.
Essa prevede una valutazione neuro-cognitiva composta di test specifici ed articolati in grado di accertare e certificare menomazioni e handicap oltre che le loro conseguenze.
È così possibile quantificare il danno subito valutare le ripercussioni sulla persona e i suoi congiunti. Vengono inoltre valutate le menomazioni della sfera cognitiva e comportamentale che ostacolano il reinserimento familiare e sociale. Più nello specifico, vengono analizzate funzioni cerebrali quali memoria, apprendimento, attenzione, percezione visiva e linguaggio.
La perizia riguarda infatti i disturbi che tipicamente seguono una grave cerebrolesione:
- Disfunzioni ed inefficienze nell’elaborazione di informazioni;
- Inefficienze delle funzioni esecutive;
- Inefficienze della condotta sociale.
Il fine principale della perizia è redigere un profilo dello stato cognitivo del paziente, con lo scopo di fornire indicazioni precise sul danno e sulla gestione dell’assistenza alla persona cerebrolesa, sulla pianificazione dell’intervento riabilitativo e sulla verifica dell’efficacia delle azioni realizzate.
La perizia assume inoltre rilevanza in ambito forense e assicurativo, essendo richiesta da giudici, avvocati e medici del lavoro, in quanto è un metodo unico di valutazione del funzionamento cognitivo dell’individuo.
Dove: presso le Sedi di Milano e Bergamo
Milano – Via Teodosio, 4 – Città Studi
Bergamo – Via Giorgio Paglia, 26