Recuperare dopo un Ictus: quanto è possibile?
Centri Accreditati dalla Regione Lombardia specifici per le lesioni cerebrali e specializzati nel supporto a tutto campo di persone e famiglie.
Niente è più difficile che riprendere la vita di tutti i giorni, quando non si riesce a fare alcune o molte delle cose che si facevano prima. Ma quanto è possibile recuperare dopo un Ictus?
Recuperare dopo un Ictus: quanto è possibile? Molto!
Possono essere frequenti momenti di ansia e di depressione, soprattutto se il paziente non riesce o non può reinserirsi nella vita lavorativa o scolastica precedente.
Alcuni amici tenderanno ad allontanarsi, magari perché, anche in assenza di importanti deficit motori o neuropsicologici, non si è più la stessa persona di prima.
Si può essere infatti più insicuri, più noiosi, più lenti, meno brillanti di prima, apatici, senza più interessi.
Oppure, al contrario, si può essere disinibiti, presuntuosi, più sfacciati, troppo chiacchieroni, insomma inadeguati rispetto alle varie situazioni.
In alcuni casi, la persona tenderà ad arrabbiarsi facilmente, scattando per nulla, rispondendo male o in tono spesso polemico o persino a volte alzando le mani. In altri casi invece si mostrerà più affettuoso del suo solito carattere, a volte con atteggiamenti di esagerata complimentosità o di eccessiva gentilezza e affettuosità, anche con persone con cui il paziente non ha molta confidenza.
Ma non serve “piangersi addosso”. Recuperare dopo un Ictus è possibile. Occorrono pazienza, lavoro e determinazione. E professionisti esperti che ti aiutano.
Questi cambiamenti di carattere o di personalità possono dipendere da lesioni in particolari sedi del cervello. Quando la persona interrogherà sulle sue possibilità di guarigione completa, o sul poter riprendere il motorino, o la guida dell’automobile, occorre evitare di assumere la responsabilità di risposte così difficili e impegnative, ma rimandare la discussione del problema agli operatori della Struttura, ai Medici o agli Psicologi.
Recuperare dopo un Ictus è possibile: Cooperativa Progettazione sedi di Milano, Bergamo, Pedrengo Serina.
Le sedi e gli accreditamenti
MILANO:
Studi – Via Teodosio 4, Zona Città’ Studi
Centro di Riabilitazione Via Teodosio 12, Zona Città’ Studi
BERGAMO:
Centro di Riabilitazione: Via GB Moroni, 6 – Pedrengo
Residenza sanitaria: Via Europa, 20 – Serina
Laboratori occupazionali: Via G. Paglia, 26 Bergamo
Cooperativa B: Via G. Paglia, 26 Bergamo
Accreditamenti Regione Lombardia:
- Centro Diurno Disabili – CDD per Gravi Cerebrolesioni Acquisite – d.g.r. n. 9093 del 13/03/09 per 14 posti
- Centro Socio Educativo – CSE – dalla Regione Lombardia, per 4 posti
- Servizio Formazione all’Autonomia- autorizzazione al funzionamento Comune di Pedrengo e ASL Bergamo
- Residenza Sanitaria Disabili – RSD per Gravi Cerebrolesioni Acquisite”, dgr 3676 del 2/7/2012
Oppure contatta direttamente la Dott.ssa Claudia Maggio
c.maggio@cooperaivaprogettazione.it – cell. 346.3264837
Per maggiori info:
http://www.traumacranico.net/chi-siamo/nostre-sedi/