23 – 29 gennaio Settimana dei lasciti solidali. Un tema complesso, ma possibile da affrontare.
Fare testamento per una organizzazione sociale è un gesto che può cambiare la vita di molti.
Numerose campagne raccontano le volontà di sempre più persone che hanno trovato nel viaggio e nell’incontro lo stimolo per prendere l’ultima importante decisione.
Secondo un’indagine di Gfk Eurisko, 7 italiani su 10 sanno cos’è un testamento solidale, il 14% lo ha già fatto (3%) o intende fare un lascito (11%)
“C’è qualcosa di grande che puoi lasciare in eredità. Un mondo senza sclerosi multipla”.
Questo il claim della campagna sui lasciti solidali dell’Aism, Associazione italiana sclerosi multipla, che promuove – dal 23 al 29 gennaio – la Settimana nazionale dei lasciti, giunta alla sua tredicesima edizione, con la collaborazione e il patrocinio del Consiglio nazionale del notariato, da anni vicino ad Aism con la concessione del proprio patrocinio alle campagne lasciti, e la collaborazione di UBI Banca.
Secondo un’indagine di Gfk Eurisko, sette italiani su dieci sanno cos’è un testamento solidale e il 14% ha già fatto (3%) o intende fare un lascito solidale (11%): nel 2012 erano il 9%.
Tra chi non ha figli, la predisposizione schizza al 27%, mentre gli italiani che escludono questa opzione scendono dal 74% al 59%: c’è ancora molto da fare, ma il segnale è incoraggiante.
Fare un lascito “solidale” è un atto di generosità, di amore e di grande valore, alla portata di tutti e non costa niente; non è vincolante e non va a toccare i diritti dei propri cari. “Sostenere con una disposizione testamentaria l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e la sua Fondazione – ribadiscono i promotori – significa garantire i servizi sanitari e sociali alle oltre 110 mila persone colpite da sclerosi multipla e dare un futuro alla ricerca scientifica sulla Sm”.
Come informarsi sui lasciti testamentari. Per informare sul lascito testamentario, approfondire cosa prevede la legge italiana in materia di diritto successorio e per sensibilizzare sull’importanza dei lasciti per realizzare i più importanti progetti di AISM e della sua Fondazione (FISM), l’AISM punta “sull’informazione, in collaborazione con i notai, con 34 eventi su tutto il territorio. Il nostro obiettivo è offrire informazione su una materia tecnica e apparentemente distante dalla vita di tutti i giorni quale il diritto delle successioni e sensibilizzare sull’importanza dei lasciti per sostenere la ricerca e per potenziare i servizi per le persone con Sm” dice Lisa Orombelli, direttore della raccolta fondi AISM.
Il calendario degli incontri sul territorio e le informazioni sulla Settimana sono disponibili, oltre che al numero verde AISM 800-094464 anche sul sito dell’associazione e su www.sostienici.aism.it. Sempre al numero verde dedicato 800.094464 si potrà anche richiedere la Guida ai lasciti testamentari scritta da AISM in collaborazione e con il patrocinio del Consiglio nazionale del notariato e intitolata “L’importanza di fare testamento: una scelta libera e di valore”. Uno sguardo in materia di diritto che, con un linguaggio semplice e chiaro, aiuta a districarsi in una materia tanto complessa, come quella delle successioni, aiutando le persone interessate a fare scelte consapevoli.
Come un lascito può aiutare Aism e la sua Fondazione?
“Ogni dono, piccolo o grande che sia, può fare la differenza”, dicono i promotori della campagna, che spiegano: “Con 5.000 euro si può attivare un nuovo Sportello di accoglienza, informazione e orientamento per le persone che convivono con la Sm; con 10.000 euro si può acquistare un’apparecchiatura elettromedicale come l’elettromiografo, che valuta l’attività muscolare, e l’uro-flussometro per un’ indagine uro-dinamica: due importanti funzioni che vanno monitorate nelle persone con Sm. Infine, con 24.000 euro si può erogare una borsa di studio annuale per un giovane ricercatore impegnato sugli studi della Sm”.
La ricerca.
Nel corso del 2015, Aism ha destinato 4,3 milioni di euro alla ricerca per un totale di 27 tra progetti e borse di studio; circa 57 milioni di euro sono stati investiti da Aism nella ricerca negli ultimi 26 anni, di cui 20 milioni solo nell’ultimo triennio; 374 sono i ricercatori finanziati da Aism dal 1987 ad oggi.
Per maggiori info:
http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/525522/Settimana-dei-lasciti-solidali-al-via-gli-incontri-con-i-notai
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