XX Giornata Nazionale del Trauma Cranico: una straordinaria occasione di discussione sui temi dell’inclusione sociale
Come la Scienza sia in grado di accompagnare i percorsi di Inclusione sociale è stato il filo conduttore del convegno che si è tenuto il 23 novembre a Milano sui temi dell’Innovazione e della ricerca nei percorsi di reinserimento di persone con cerebrolesione acquisita.
Un incontro che ha consentito di fare il punto sullo sviluppo della ricerca e su come la “scienza” sia in grado di guidare nuove fasi di autonomia personale.
E’ stata la sessione della Neurorobotica, con gli approfondimenti sulle nuove frontiere della neuroingegneria, ad aprire il Convegno. Uno straordinario affondo sul rapporto tra la tutela e le prospettive che regolano la Neurorobotica e la relazione umana, fondamentale per introdurre i temi “sociali” del pomeriggio.
Le lesioni cerebrali da Trauma cranico e Ictus, spesso si accompagnano con importanti handicap fisici e, da qui, l’analisi sullo stato dell’arte della riabilitazione robotica dell’arto superiore.
La relazione sulla “Robotica indossabile per training della deambulazione” è stato un tema di particolare interesse, anche in vista delle prossime proposte riabilitative che la Cooperativa Progettazione e il Gruppo IN stanno mettendo in campo.
La XX giornata del Trauma Cranico è poi entrata nel vivo dei problemi di pazienti e famiglie, con un’analisi sulla “ricerca” applicata alle lesioni cerebrali che ha toccato un altro tema sostanziale del percorso riabilitativo: la nutrizione.
Un argomento sviluppato sia negli aspetti della gestione nutrizionale e metabolica nella fase riabilitativa, che parte dalla nutrizione artificiale arrivando alla ripresa dell’alimentazione, sia riguardo la gestione nutrizionale e metabolica nella fase degli esiti; e su come prevenire e gestire la malnutrizione. Un tema che si accompagna alle tipologie di dieta, funzionale alle necessità specifiche di ogni paziente.
La mattinata che ha fatto da introduzione ai temi del pomeriggio: casa e lavoro per le persone con GCA, ha consentito un prologo su due contenuti diversi ma egualmente presenti nelle gestioni post Lesione cerebrale: il Percorso diagnostico terapeutico di persone con disturbo di coscienza e la Corretta Valutazione del danno.
Il funzionamento neurocomportamentale durante il recupero dal coma, si conferma un valore fondante per consentire al medico di esaminare l’inconscio e la fluttuazione dei livelli di integrità neurocomportamentale, distinguendo le rilevazioni di segnali casuali dai veri cambiamenti.
Il Percorso diagnostico terapeutico di persone con disturbo di coscienza -DOCS – fornisce una descrizione di recupero neurocomportamentale unica per sostenere i compiti più importanti e impegnativi degli operatori sanitari che si occupano di vittime di gravi lesioni cerebrali: consente di stabilire una prognosi per il recupero funzionale a lungo termine appena dopo l’evento o mentre il paziente è ancora incosciente.
La mattinata si è quindi chiusa con una Relazione sulla “Valutazione del danno” conseguente alla grave cerebrolesione acquisita e diritto al risarcimento. Ovviamente un tema che interessa le persone e le famiglie in prima persona. Un tema che va costantemente tenuto aggiornato, seguendo sviluppi e modifiche dei comportamenti che gli “attori” in campo su questo tema, che sono molti ed importanti: Assicurazioni e Magistratura, solo per indicarne alcuni.
Il Convegno della XX giornata del Trauma Cranico ha sviluppato nel pomeriggio Housing Sociale e Reinserimento lavorativo. Le vere scommesse dell’inclusione sociale.
Per maggiori informazioni:
http://www.formazionesocialeclinica.it/wp-content/uploads/2018/07/Vol-TCE-Milano-1.pdf
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