Ancora sulla Comunicazione Sociale
Sembra che comunicare responsabilmente sia uno degli obiettivi primari delle Aziende. Intendiamo Profit!
L’industria, soprattutto se grande e multinazionale, ha capito che sul tema della Comunicazione la frattura con il passato e la discontinuità dalle “regole” sono gli elementi portanti della “comunicazione d’impresa”.
Parole e concetti come globalizzazione dell’economia, democratizzazione della tecnologia e della comunicazione, hanno messo in crisi i modelli organizzati e stanno radicalmente influenzando quelli consolidati
Questi cambiamenti strutturali hanno messo in discussione il modello, il ‘format’ al quale la cultura occidentale ha sempre guardato. Si è capito che l’elemento strategico chiave della comunicazione – informazione – intrattenimento non può più essere unicamente l’aspetto creativo fine a stesso, ma la capacità di rendere responsabile il messaggio. E sul tema della comunicazione della responsabilità sociale, della cultura della solidarietà, del messaggio etico, ancora una volta l’impresa sociale e il terzo settore in genere, è in retroguardia.
Si è fatto “scippare” un tema che è tutto suo. La “responsabilità sociale d’impresa” tanto comunicata dalle Aziende Profit, è l’asse portante del Terzo settore. Il Terzo settore non fa ”anche” solidarietà, ma basa i proprio modelli economici sulla solidarietà.
La gestione aziendale di moltissime imprese del Terzo settore si regge su modelli organizzativi che una multinazionale “profit” non saprebbe reggere per più di un mese.
Ma ci rimbabiscono su quanto sono bravi a raccogliere fondi vendendo merendine…. Ma fanno il loro mestiere…. e noi, imprese sociali, dovemmo migliorare la comunicazione del nostro.