Secondo uno studio globale, l’aspettativa di vita si allungherà, ma aumenteranno anche gli anni vissuti con malattie croniche

Uno studio condotto dal Global Burden of Disease 2021, una prestigiosa organizzazione statunitense, che ha coinvolto oltre 11.000 ricercatori da tutto il mondo, ha previsto che entro il 2050 l’aspettativa di vita globale aumenterà di quasi 5 anni. Questo incremento sarà particolarmente evidente negli uomini e nei Paesi con bassa aspettativa di vita, come le nazioni dell’Africa sub-sahariana. Tuttavia, il rapporto evidenzia che gran parte di questo prolungamento sarà caratterizzato da cattive condizioni di salute, principalmente a causa di malattie cardiovascolari, cancro e diabete. Lo studio, pubblicato su The Lancet e coordinato da Amanda Smith e Christopher Murray, ha analizzato 371 malattie e 88 fattori di rischio in 204 Paesi. Gli esperti sottolineano che il miglioramento delle condizioni di vita e della sanità pubblica ha contribuito all’aumento della sopravvivenza, ma c’è ancora molto lavoro da fare per migliorare la qualità della vita in questi anni aggiuntivi.

Migliorare la salute durante gli anni di vita aggiunti

Secondo i ricercatori, l’aumento dell’aspettativa di vita non va di pari passo con un miglioramento significativo degli anni vissuti in buona salute. Gli anni di vita aggiunti saranno solo in parte liberi da malattie croniche, con un incremento medio di soli 2,6 anni in cui si prevede una salute migliore. Questo significa che gran parte della popolazione mondiale potrebbe vivere più a lungo, ma con problemi di salute persistenti. I ricercatori suggeriscono che, per migliorare questi dati, sono necessari interventi volti a correggere comportamenti nocivi per la salute, come una dieta scorretta, il consumo di tabacco e la mancanza di attività fisica. A livello globale, ci sarà bisogno di sforzi congiunti per affrontare i fattori di rischio legati a queste malattie croniche, affinché la popolazione mondiale possa godere di una vita più lunga, ma anche più sana.

Per maggiori informazioni consultare i seguenti link:
https://www.healthdata.org/research-analysis/gbd
https://www.cooperativaprogettazione.it/linvecchiamento-attivo/