Come mantenere e sviluppare competenze, interessi e abilità residue
Dopo il tempo della scuola, intorno ai 18 anni, ragazzi e ragazze con disabilità cognitiva spesso non trovano percorsi adeguati per mantenere e, quando possibile, sviluppare interessi e competenze.
Al termine dei percorsi scolastici e formativi le strade possibili e percorribili (quando sono attivabili) riguardano:
- l’inserimento nel mondo del lavoro
- una nuova formazione professionale
- l’occupazione protetta presso una cooperativa di tipo B
- un centro di assistenza diurna
- il restare in famiglia
Abbiamo evidenziato con precedenza e colore le strade migliori. Ma non sempre sono possibilità attivabili o i ragazzi sono pronti per le opzioni proposte.
La proposta della Cooperativa Progettazione riguarda servizi, dedicati e individualizzati, che si configurano come "progetti ponte" tra la scuola e l'ingresso in "società".
- Mantenimento e sviluppo delle capacità di gestione della vita quotidiana. Con attività che si svolgono presso i Centri di Milano e Pedrengo attraverso la partecipazione a laboratori pratici per l’autonomia personale, l’utilizzo dei media, delle nuove tecnologie, delle APP riabilitative personalizzate e del PC, con una attenzione particola alla partecipazione ai processi decisionali individuali e collettivi;
- Mantenimento e sviluppo delle competenze cognitive, attraverso programmi di gruppo ed individualizzati, presso i Centri o a domicilio, con l’utilizzo di Ausili tecnologici, e APP riabilitative;
- Mantenimento e crescita delle autonomie e della socializzazione, attraverso progetti individualizzati da realizzarsi sul territorio e negli spazi abituali di vita;
- Valutazione e sviluppo delle abilità lavorative (sul territorio e presso i Centri);
- Sostegno psicologico alla persona ed ai familiari.
Le proposte sono funzionali a giovani appena usciti del percorso scolastico, ma anche a persone adulte che, per motivi diversi, hanno interrotto il percorso di integrazione sociale o hanno privilegiato aspetti diversi del reinserimento sociale, perdendo e non sviluppando adeguatamente le competenze cognitive ed intellettive.
La disabilità intellettiva non esclude il piacere della conoscenza, lo sviluppo del sapere individuale, la scoperta e l’approfondimento , la soddisfazione di nuove competenze e lo sviluppo delle passioni.
La disabilità cognitiva non esclude ne cultura, ne sapere.
La crescita individuale porta a intraprendere strade e percorsi articolati, spesso complessi e faticosi per chi ha una disabilità. Come per tutti.
Riteniamo sempre il primo incontro di conoscenza reciproca, per valutare se è possibile attivare un percorso condiviso. Per questo il primo incontro non ha costi.
Per scoprire le strade possibili chiama uno dei Centri della Cooperativa Progettazione.
– a Milano in Via Teodosio, 4 – Tel: 02 70638795
– a Pedrengo (BG) in Via G. Battista Moroni, 6 – Tel: 035 657351
– a Serina (BG) in Via Europa, 20 – tel. 0345.65185
Referente dei progetti: dott.ssa Claudia Maggio – Mob: 346 3264837 – mail: c.maggio@cooperativaprogettazione.it