Una lettura per il Natale: Diventare se stessi. Un libro per capire come nasce l’empatia… e il rispetto per il “diverso”.
Empatia e diversità.
Diventare se stessi: “Irvin Yalom è uno psichiatra che pensa come un filosofo e scrive come un raffinato romanziere”. Un libro che non solo offre l’avvincente storia della vita di una persona eccezionale, ma anche rivelazioni sulla vita e il modo in cui dovrebbe essere vissuta e come nasce l’empatia… e il rispetto per il “diverso”.
Segnaliamo l’ultima opera di Irvin Yalom, “Diventare se stessi “.
La segnaliamo e proponiamo come lettura di un libro interessante, magari discusso, ma certamente utile per capire un poco di più come nasce l’empatia. E subito dopo il rispetto per il “diverso”.
La diversità è il tema trattato sottotraccia, come si affronta, individualmente e in gruppo. Come la affronta una comunità coesa.
L’autore è uno scrittore psichiatra e docente statunitense. Vive e lavora a Palo Alto in California, tra le sue opere: “la cura Schopenauer “ , “il problema Spinoza” e” sul lettino di Freud”.
In questo testo per gran parte autobiografico Yalom si mette dalla parte del paziente e si siede sul lettino rivolgendo a se stesso il lavoro clinico.
Parallelo alla biografia è il lavoro con i pazienti che, in questo periodo della sua vita lo riporta ricordi antichi su se stesso. È un libro di memorie dove il ricordo dei pazienti riporta a galla i ricordi dell’autore.
Irvin D. Yalom ha dedicato l’intera esistenza a indagare le vite degli altri.
In questo intimo memoriale, per la prima volta il grande psicoterapeuta si mette a sedere dalla parte del paziente, rivolgendo l’occhio clinico verso sé stesso. La sua storia inizia con un incubo, reminiscenza del passato: ha dodici anni e sta pedalando davanti alla casa di una ragazza sfregiata dall’acne.
Come ogni mattina, le rivolge un saluto che nelle intenzioni dovrebbe apparire scherzoso: «Ciao, morbillo!». Sarà il padre della ragazza a rendere evidente al giovane Irvin la sua mancanza di rispetto, il modo in cui le parole possono ferire.
Per Yalom, questa è la nascita dell’empatia: non dimenticherà mai questa lezione. In prosa, senza interruzione, l’autore rimugina sulla rabbia che lo ha accompagnato negli anni della giovinezza, sulla sua identità ebraica e sul rapporto sempre conflittuale con la religione; sull’evoluzione del suo rapporto con la moglie Marilyn, ripercorrerà il periodo nell’esercito e l’inizio della pratica psichiatrica.
Nei capitoli più commoventi, Yalom racconta infine come il lavoro lo abbia cambiato, come il rapporto quotidiano con i pazienti, con le loro problematiche, con le storie più intime, abbia modificato la sua vita. È in questo rapporto che si trova la linfa profonda di questo fecondo libro di memorie: «I ricordi dei miei pazienti riportano a galla i miei» scrive, «il mio lavoro sul loro futuro chiama e disturba il mio passato, e mi ritrovo a riconsiderare la mia intera esistenza».
Per approfondimenti:
https://www.lafeltrinelli.it/libri/irvin-d-yalom/diventare-se-stessi/9788854515789
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