E’ possibile aumentare l’hard disk del cervello?
Diversi studiosi hanno paragonato il funzionamento del nostro cervello al funzionamento di un computer. Alcuni di questi sostengono inoltre che sia possibile aumentare l’hard disk della nostra mente, grazie ad una molecola di nome Igf-2. A scoprire gli effetti di questa molecola è stato il team guidato dalla neurobiologa Cristina Alberini presso il Mount Sinai di New York. L’Igf-2, spiega la Prof.ssa Alberini, è un ormone della crescita prodotto dal corpo umano e ha l’effetto di aumentare la persistenza della memoria a lungo termine, probabilmente aumentando i meccanismi sinaptici del cervello.
In ogni caso, i dettagli di questo potenziamento della banca dati cerebrale devono ancora essere scoperti. Per questo motivo la neurobiologa assicura che la strada è ancora luna prima di arrivare alla sperimentazione clinica di un farmaco contenente l’Igf-2. “L’Igf-2 non dovrebbe avere effetti tossicologici perchè è già naturalmente prodotto dal nostro corpo, e ha il vantaggio di riuscire a penetrare la barriera ematoencefalica, quindi per somministrarlo basterebbe un’iniezione sottocutanea. Però è pur sempre un ormone della crescita, e bisogna verificare che non inciti una crescita sbagliata, ad esempio le cellule tumorali.” Sicuramente lo sviluppo dello studio della Alberini e colleghi andrà monitorato nel tempo.