Ictus e afasia: non tutti i pazienti con ictus hanno disturbi legati all’afasia, ma fino al 40% dei sopravvissuti convive con una qualche forma di disturbo del linguaggio
Ictus e afasia: difficoltà del linguaggio dopo un ictus. Se l’ictus si verifica in un’area del cervello che controlla la parola o la comunicazione, ciò può causare afasia.
L’afasia è definita come una compromissione della lingua e/o della parola. Ciò può influire sul parlato, sulla scrittura, sulla lettura e sulla comunicazione generale.
L’ictus conta in Italia circa 200.000 casi ogni anno, di cui l’80% sono nuovi episodi e il 20% recidive, che riguardano soggetti precedentemente colpiti.
In Italia l’ictus è la terza (la seconda, stando ad alcune stime) causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie (il 10-12% di tutti i decessi per anno si verifica dopo un ictus) e rappresenta la principale causa d’invalidità.
Nel nostro Paese il numero di soggetti che hanno avuto un ictus e sono sopravvissuti, con esiti più o meno invalidanti, è pari a circa 913.000.
Un ictus può comportare:
- Debolezza muscolare;
- paralisi;
- problemi cognitivi;
- diminuzione del controllo emotivo.
Un altro effetto comune dei pazienti con ictus è l’insufficienza del linguaggio.
Un ictus si verifica quando il sangue non può accedere a un’area del cervello. Ciò potrebbe essere dovuto a un coagulo di sangue (chiamato ictus ischemico) o a causa di un vaso sanguigno rotto (ictus emorragico).
Se l’ictus si verifica in un’area del cervello che controlla la parola o la comunicazione, può causare afasia. L’afasia è definita come una compromissione della lingua, che può influire sul parlato, sulla scrittura, sulla lettura e sulla comunicazione generale.
Ictus e afasia:
il paziente potrebbe presentare diverse difficoltà riguardanti la parola e il linguaggio. L’afasia di Broca si riferisce alla problematicità di ottenere le parole giuste o frasi più lunghe di 4 parole. La formazione delle parole può essere difficile e il discorso probabilmente suona confuso o disordinato.
I pazienti con afasia di Wernicke possono provare le parole, ma fanno fatica a discernere il significato. Spesso pronunceranno parole in frasi che sono irrilevanti o che non hanno senso.
Esistono molte altre classificazioni di afasia. L’idea generale è che i pazienti hanno difficoltà a formare parole, a pronunciare parole correttamente e a formare frasi complete e grammaticali.
Sui temi di Ictus e afasia la logopedia può aiutare molto:
- Esercizi di respirazione
Un sintomo comune di afasia e compromissione della parola è la difficoltà a regolare la respirazione mentre si parla. Ciò può indurre le persone a prendere fiato nel mezzo di frasi, il che rende difficile parlare a lungo oltre a essere compreso dagli ascoltatori. Fare esercizi di respirazione può aiutarti a regolare la respirazione mentre parli molto più facilmente. Esercitati a pianificare i respiri che farai mentre parli. Ripetere frasi e respiri per padroneggiare quando si fa un respiro è appropriato.
- Esercizi di rafforzamento della lingua
La formazione delle parole è un altro sintomo comune di alterazione del linguaggio. Gli esercizi della lingua rafforzano il muscolo e rendono più facile emettere i suoni adeguati per formare le parole. Aiuta anche a rafforzare i percorsi neurali e la “memoria muscolare” del linguaggio che i pazienti possono perdere dopo un ictus.
- Praticare suoni vocali
Fare i suoni giusti e le parole giuste è difficile per i pazienti con afasia. La pratica focalizzata su suoni e parole specifiche può essere un ottimo esercizio a casa per i pazienti con ictus.
- Denominazione delle immagini
Alcune persone hanno difficoltà a formare la parola a cui stanno pensando. Al fine di rafforzare la connessione tra parole e cose, guardare le immagini e pronunciare la parola che l’immagine rappresenta è un ottimo esercizio.
I pazienti con ictus possono trarre grandi benefici dagli esercizi di logopedia. Questi possono aiutarli a imparare di nuovo come emettere suoni, formare parole e respirare correttamente durante il discorso.
Se ritieni di aver bisogno di aiuto per problemi di afasia:
Centro diurno post ictus Milano:
la sede è in via Teodosio, 4 e n. 12 – tel. 02.70638795
Centro diurno post ictus Bergamo:
la sede è a Pedrengo in via Moroni, 6 – tel. 035.657351
Oppure contatta direttamente la Dott.ssa Claudia Maggio
c.maggio@cooperativaprogettazione.it – cell. 346.3264837
Per saperne di più:
http://www.traumacranico.net/riabilitazione-2/riabilitazione-post-lesione-cerebrale-milano/
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