Il 2,8% degli alunni lombardi affrontano la scuola con disabilità fisiche e cognitive
La scuola è finita, studenti, famiglie, insegnanti ed istituti hanno lottato per tutto l’anno con lezioni, spazi, aule fatiscenti, riforme, ecc. È possibile in momento di riflessione a cercare alla fonte alcuni dati della scuola italiana nell’anno 2014-2015. Proviamo ad evidenziarne qualcuno.
Nella scuola dell’infanzia (comunemente chiamata scuola materna o asilo) per bambini dai 3 ai 6 anni d’età, in Lombardia su 121.427 alunni suddivisi in 1972 Sezioni, 1880 presentano disabilità (con un 1,54%). I numeri salgono nella scuola primaria (elementari) su 433.629 alunni suddivisi in 21.075 classi, ben 13.211 alunni presentano disabilità (3,03%).
Sempre in Lombardia nella scuola secondaria di primo grado (medie) abbiamo 258.962 alunni, suddivisi in 11.653 classi, con 11.944 alunni con disabilità quindi circa almeno uno per classe (4,6 %).
Nelle scuole superiori la situazione cambia, abbiamo 367.641 alunni suddivisi in 15.588 classi e gli alunni con disabilità sono 6046 (con una percentuale dell’ 1,64 %). Quindi su un totale di 1.181.659 alunni suddivisi in 53.135 classi abbiamo 33.089 alunni con disabilità (circa il 3,0 %).
Rapportati con altre regioni, i dati sono abbastanza omogenei.
La media nazionale, riguarda 7.881.632 alunni italiani dei quali il 2,67%, frequentano le aule scolastiche presentando disabilità. Dati omogenei per la Lombardia e per l’Italia, che stimolano riflessioni e ci fanno capire, quantomeno, che nei primi anni di età e alla chiusura del percorso formativo, famiglie e alunni con disabilità tendono a non usufruire dei percorsi scolastici.
Dati importanti che ci vengono forniti per l’anno scolastico 2014 / 2015, dal MIUR attraverso un reportage statistico che riporta i principali dati della scuola statale italiana.
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