Il corso è dedicato agli operatori che si occupano di tutela dei minori e della famiglia: insegnanti, assistenti sociali, educatori, psicologi.  Nei casi in cui si confrontano con una disciplina professionale resa ancor più complessa dalla presenza di provvedimenti della Magistratura.

Gli operatori sono chiamati a compiere un’indagine, a dar seguito a un decreto o ad assumersi la responsabilità di fare una segnalazione.
Gli interventi attuati in forma coatta pongono una serie d’interrogativi etici, metodologici e deontologici che investono la sfera della libertà delle persone, i diritti dei singoli, i valori di riferimento e le diverse culture, cui non troviamo risposta con un generico riferimento al “miglior interesse del minore”.
Quali limiti è opportuno e necessario porre all’agire professionale in un contesto coatto? Quale spazio decisionale è possibile e utile ad aprire un dialogo con i genitori e i loto figli e ridurre il danno?
Il seminario propone una riflessione sulla posizione giuridica e deontologica degli operatori sociali e sulle implicazioni etiche relative alle scelte cui sono chiamati.

Per la partecipazione al seminario sono stati richiesti i crediti FCOAS e crediti deontologici per gli assistenti sociali.

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