La Dott.ssa Claudia Maggio presenta il Progetto Pilota realizzato con il Consorzio Mestieri – Regione Lombardia.
Il progetto prevede di integrare i servizi finalizzati all’inserimento occupazionale del disabile previsti dalle “Dote unica al lavoro – ambito disabilità” con ulteriori servizi di tipo socio-sanitario, i cui destinatari sono soggetti disabili non immediatamente collocabili.

I partner del Progetto sono il Collocamento Mirato, i Servizi Sociali e/o il Servizio, Integrazione Lavoro (SIL) e/o i Servizi Sanitari.

I destinatari, per la definizione della fascia d’aiuto di appartenenza, si applicano i criteri della DGR di Regione Lombardia n.1106/2013 (distanza dal mercato del lavoro, tipologia e percentuale di invalidità, titolo di studio, età- 15-24- >55, genere):

• Fascia 3 (punteggio da 70 a 84): necessità di servizi intensivi e dedicati per un lungo periodo (intensità di aiuto alta);
• Fascia 4 (punteggio da 85 a 100): necessità di servizi di accompagnamento continuo nell’arco della vita lavorativa (intensità d’aiuto molto alta).

I destinatari delle iniziative progettuali saranno individuati sulla base delle segnalazioni provenienti dai Servizi Sociali e dai Comitati Tecnici (ex art.8-1bis della L.68/99), con priorità rivolta a:

– persone con maggiore anzianità di iscrizione;
– persone che abbiano già sperimentato almeno un percorso finalizzato all’inserimento lavorativo con esito negativo;
– persone con patologia psicologica, cognitivo-intellettiva, motoria o mista;
– persone con familiari a carico/in condizione di urgente necessità economica certificata dal Servizio Sociale di riferimento.

Un Progetto innovativo e ambizioso funzionale al reinserimento al lavoro delle persone con Lesione Cerebrale per la possibilità di interventi aggiuntivi che i suddividono fondamentalmente in due aree:
1. Il servizio specialistico di valutazione clinica promosso dalla collaborazione con il Centro Progettazione che si articolerà in tre fasi specifiche: nelle quali saranno applicati strumenti standardizzati e costruiti ad hoc per l’intervento di valutazione;
2. viene creato un profilo di orientamento articolato per profilo degli interessi professionali e culturali; profilo psicoattitudinale; profilo della motivazione professionale, delle strategie e del metodo di lavoro; profilo delle abilità di problem solving, delle capacità di pianificazione e di organizzazione; profilo dell’autodeterminazione, della capacità di pensare alle conseguenze e della capacità di accettare critiche ed osservazioni; profilo delle abilità ad interagire con gli altri su di un piano relazionale duale e gruppale in contesti strutturati e definiti da regole.

Tutti elementi fondamentali per una corretta valutazione delle effettive possibilità di reintegro al lavoro anche dopo molto tempo dall’evento traumatico.

Per approfondimenti:

http://www.traumacranico.net/riabilitazione-2/riabilitazione-ictus-bergamo/reinserimenti-lavorativi/

Per informazioni:

c.maggio@cooperativaprogettazione.it – tel.035/657351