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Recupero dopo un ictus o una lesione cerebrale: quanto è possibile?

Recupero dopo un ictus o una lesione cerebrale: quanto è possibile?

Recupero dopo un ictus o una lesione cerebrale: quanto è possibile? Molto!
Ma sono necessari interventi personalizzati realizzati da Equipe specifiche e costantemente in contatto con i servizi sanitari che hanno seguito la riabilitazione ospedaliera.
Perché possono essere frequenti momenti di ansia e di depressione, soprattutto se il paziente non riesce o non può reinserirsi nella vita lavorativa o scolastica precedente.
Difficoltà cognitive e impedimenti fisici.
Recuperare dopo un ictus è possibile presso i Centri post ospedalieri della Cooperativa Progettazione sedi di Milano, Bergamo, Pedrengo e Serina.

Vivere in autonomia anche dopo un Ictus: l’importanza delle reti a sostegno.

Vivere in autonomia anche dopo un Ictus: l’importanza delle reti a sostegno.

16 mini-appartamenti a disposizione, tutti accessibili, tutti a canoni calmierati, tutti di proprietà della Cooperativa.
Sono questi gli spazi a disposizione per la Vivere in autonomia per le GCA. Housing: ovvero la residenzialità protetta per affrontare la parte finale della filiera della riabilitazione.
L’autonomia personale e sociale di chi ha subito un cerebrolesione da ictus, trauma cranico o anossia, passa, anche, da qui.

Come recuperare abilità per affrontare la vita quotidiana

Come recuperare abilità per affrontare la vita quotidiana

Come recuperare abilità per affrontare la vita quotidiana
La Cooperativa Progettazione lavora per il rientro sociale delle persone cerebrolese e per il supporto alle loro famiglie dal 1999.
Ha sviluppato servizi riabilitativi che vanno dal supporto alla dimissione ospedaliera, ai Centri Diurni per il recupero di abilità e competenze, ai Centri Residenziali per Sollievo e la Residenzialità, all’Assistenza Domiciliare, ai Gruppi di Sostegno per i familiari, all’Housing con 16 appartamenti, ai laboratori occupazionali e formativi per il rientro al lavoro. È accreditata dalla Regione Lombardia.

Un ringraziamento particolare a L’Eco di Bergamo

Un ringraziamento particolare a L’Eco di Bergamo

Un sentitto Grazie a L’Eco di Bergamo che, con un articolo del 28 dicembre, ha contribuito alla diffusione della notizia relativa alla premiazione della Cooperativa ProgettAzione al Best Italian Healtcar Awards, evento di Class Editori in partnership con Confcommercio Salute per classificare e premiare le punte di diamante delle strutture sociosanitarie residenziali del nostro Paese

Come intervenire quando un adolescente soffre di ansia o depressione

Come intervenire quando un adolescente soffre di ansia o depressione

Ansia e depressione nei minori
Secondo la Sinpf (Società di Neuropsicofarmacologia) servono unità di cura specifiche per la fascia 14-24 anni.
Un minore su quattro con sintomi depressivi e uno su cinque con disturbi d’ansia secondo la fotografia scattata dalla Sinpf nel 2022.
I ricoveri per anoressia e bulimia triplicati tra 2020 e 2022 messi in luce dalla Sinpia, Società italiana di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, che segnala come negli ultimi dieci anni ansia e depressione siano aumentate tra bambini e ragazzi con evoluzione nel 30-40% dei casi da disturbo d’ansia e dell’umore in disturbo post traumatico.

Lesioni cerebrali e deficit di attenzione e iperattività in età adulta

Lesioni cerebrali e deficit di attenzione e iperattività in età adulta

ADHD e lesioni cerebrali acquisite sono condizioni che comportano un disequilibrio circoscritto del neurotrasmettitore dopamina a livello cerebrale. Il deficit di disattenzione e iperattività è un disturbo molto presente tra gli esiti di una lesione cerebrale
Persone molto ansiose, molto stressate, presentano significative difficoltà a pianificare le proprie azioni o pensare alle conseguenze delle proprie azioni, hanno difficoltà a mantenere rapporti affettivi. L’ADHD comporta difficoltà nel mantenere un lavoro o gestire i propri soldi.
Per approfondimenti: info@cooperativaprogettazione.it

La responsabile scientifica di ProgettAzione, dott.ssa Claudia Maggio all’osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità.

La responsabile scientifica di ProgettAzione, dott.ssa Claudia Maggio all’osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità.

Venerdì 24 novembre la dott.ssa Claudia Maggio è stata a Roma alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per un incontro con la ministra Eugenia Maria Roncella.
Nell’ambito delle consultazioni dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, sono stati portati vari contributi dal mondo del Terzo settore e dell’associazionismo. Alla Ministra delle pari opportunità e famiglia sono stato presentati approfondimenti, anche sui temi della violenza contro le donne con disabilità.

Mostra “Divine Creature”: in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità

Mostra “Divine Creature”: in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità

Mostra Divine Creature: un’occasione per celebrare la “Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità” che ricorre il 3 Dicembre.
ProgettAzione nell’ambito delle manifestazioni internazionali sul tema, raccoglie l’invito dell’Ufficio per la Pastorale delle Persone con Disabilità della Diocesi di Bergamo.
Dal 1 Dicembre 2023 alle ore 17.00 presso la Chiesa di Santa Maria Immacolata delle Grazie, sino al 21 gennaio 2024.

Partecipazione al seminario “Oggi per domani.”

Partecipazione al seminario “Oggi per domani.”

Oggi per domani: seminario organizzato dalla cooperativa Accaparlante di Bologna, il nostro contributo all’evento organizzato dalla cooperativa Accaparlante di Bologna, con la quale collaboriamo attraverso il circuito Immaginabili risorse legato al Gruppo sociale provinciale disabilità della provincia di Bergamo.
Il tema dell’incontro riguarda la relazione con le famiglie di persone con disabilità acquisita e ruolo della famiglia sul tema dell’autonomia personale.
Alle ore 10 del 4 dicembre

I servizi Post-ospedalieri dopo un Ictus, una lesione cerebrale o un’anossia: le strade per il rientro sociale

I servizi Post-ospedalieri dopo un Ictus, una lesione cerebrale o un’anossia: le strade per il rientro sociale

È essenziale riconoscere che la strada al rientro sociale è unica, personalizzata e diversa da persona a persona. La riabilitazione post ospedaliera appropriata, il supporto emotivo e l’attenzione alla massimizzazione delle capacità funzionali dell’individuo possono tutti contribuire a un ritorno sociale più positivo ea una migliore qualità della vita dopo una lesione cerebrale.