Serve Orientamento scolastico: i dati dell’INVALSI lo confermano, anche a Milano.
Serve Orientamento scolastico se ogni anno uno studente su cinque sbaglia la scelta delle superiori. E, anche a Milano, si perde per strada.
Abbandonare la scuola o arrivare alla maturità senza competenze: questi sono i rischi di intraprendere la scuola superiore senza Orientamento Scolastico.
Orientamento scolastico e indicazioni INVALSI
Certificano queste indicazioni, i segnali che arrivano dall’Invalsi sulla dispersione scolastica, in un periodo dell’anno scolastico, che coincide con la scelta delle famiglie riguardo la scuola che devono e possono affrontare i propri figli.
Il 27 dicembre, infatti, si aprono le registrazioni alla piattaforma del Miur per le iscrizioni online; dal 7 al 31 gennaio, invece, sarà il momento delle decisioni vere e proprie.
Il rischio dispersione
L’appuntamento si annuncia cruciale soprattutto per i ragazzi che nel 2020/21 andranno in prima superiore. Il pericolo da evitare è che una partenza sbagliata condizioni l’intero percorso.
E i precedenti non aiutano, come indica l’Invalsi che fotografa i giovani di 18-24 anni fermi alla licenza media, con l’Italia ferma al 14,5% di fine 2018 (contro un obiettivo del 10% entro il 2020), anche in territori avanzati come Milano.
Basse competenze
L’Istituto di valutazione misura anche i ragazzi che arrivano al diploma con competenze di base neanche sufficienti. Con il 22% di “dispersi” totali che al Sud superano addirittura il 30 per cento.
A rendere più fosco il quadro, interviene un altro report che si sofferma sul passaggio dalla secondaria di I a quella di II grado. Per evidenziare che gli studenti più in difficoltà al termine delle superiori sono tendenzialmente gli stessi che già lo erano alla fine delle medie. Dei 515mila alunni che hanno conseguito la licenza media nel 2014, solo il 68% è arrivato al diploma cinque anni dopo.
Escludendo quelli iscritti ai percorsi di istruzione regionale e quelli che non hanno partecipato ai test Invalsi di quinta superiore (e che dunque non sono campionabili) restano circa 100mila studenti tra ripetenti e abbandoni scolastici, che portano la stessa Invalsi a parlare di «uno studente su cinque che vive nei cinque anni della scuola superiore un’esperienza di insuccesso».
Il lavoro per diplomati Senza orientamento scolastico per un Paese di disoccupati
In un Paese con la terza disoccupazione giovanile d’Europa logica vorrebbe che la scelta delle superiori venisse fatta prestando almeno un occhio al lavoro futuro.
Per i prossimi cinque anni le imprese richiederanno “periti” degli indirizzi amministrazione, finanza/marketing e industria/artigianato (tra cui spiccano gli indirizzi meccanica, meccatronica ed energia, elettronica ed elettrotecnica).
Ci saranno chance anche per i diplomati nell’ambito del turismo. Tuttavia, per alcuni indirizzi di studio, vi sarà maggiore richiesta di ragazzi di quanti ne usciranno dalle scuole superiori.
È il cosiddetto “mismatch” e, a oggi, riguarda soprattutto gli indirizzi in amministrazione/marketing, costruzioni, elettronica ed elettrotecnica.
Orientamento scolastico Milano e Bergamo – Centri RIcreAzione
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Per approfondimenti sul tema:
https://www.cooperativaprogettazione.it/orientamento-scolastico-lavorativo/
http://www.centroricreazione.it/orientamento/
http://www.centroricreazione.it/orientamento-tutte-le-strade-portano-a/
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