Riabilitazione, riabilitazione, riabilitazione: il Sant’Anna lancia il progetto “Neurostar”.
Presso l’Istituto Sant’Anna di Crotone sono stati recentemente presentati i risultati del progetto “Neurostar”, iniziativa che ha definito e messo a punto nuove tecniche di diagnosi, prognosi e riabilitazione per malattie come Parkinson, Alzheimer e Sclerosi multipla, ma anche per le Gravi cerebrolesioni acquisite.
L’obiettivo di Neurostar è migliorare la conoscenza di alcune malattie e promuovere la produzione di strumenti utili alla cura di questo tipo di patologie.
I dispositivi tecnologici presentati dalla casa di cura crotonese sono altamente innovativi e ottimizzano i percorsi diagnostici e terapeutici sia nelle strutture di degenza che al domicilio del paziente. I risultati più eclatanti riguardano un letto di degenza meccatronico per il posizionamento statico e dinamico dei pazienti e la mobilizzazione passiva degli arti. C’è inoltre una evoluzione del robot Aramis per la riabilitazione dell’arto superiore, rappresentato da un doppio esoscheletro.
Un ulteriore prototipo per l’avvio alla locomozione è Copernicus, grazie al quale si accorciano i tempi della riabilitazione al cammino. L’ottica è di mantenere il paziente al centro dell’attività dell’Istituto e per questo sono stati creati dispositivi non troppo costosi che hanno quindi il pregio di poter essere usati a domicilio e quindi seguire i pazienti anche al termine del percorso riabilitativo all’interno della struttura.
Lo scopo di Neurostar è stato quello di individuare dei sistemi in grado di migliorare i servizi per la riabilitazione.
I risultati riabilitativi ottenuti con l’utilizzo delle tecnologie, sia di quelle già presenti sul mercato, sia di quelle sviluppate presso il nostro Istituto per questo progetto, sono oggettivamente migliorativi rispetto alla riabilitazione standard.
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