Settimana del Cervello: ancora prevenzione.
Dal 16 al 22 marzo si è celebrata la terza edizione della “Settimana del Cervello”, l’evento mondiale per raccontare al pubblico lo stato della ricerca scientifica su questo affascinante organo.
Un appuntamento sempre ricco di sorprese, per affrontare l’argomento “cervello” dal punto di vista scientifico, che quest’anno è stato declinato anche nei sui aspetti “ nutrizionali”. Infatti è di corretta alimentazione per affrontare le malattie neurologiche, che si è parlato in occasione della Settimana Mondiale del Cervello, dal 16 al 22 marzo, tematica legata quest’anno anche dell’Expo di Milano (‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’).
La carenza di determinati macronutrienti e micronutrienti, tra cui soprattutto vitamine del gruppo B e proteine, può provocare danni a carico delle strutture nervose.
Numerosi incontri e convegni hanno messo in guardia sulle carenze di alcuni regimi alimentari e in particolare sulla insufficienza di vitamina B12 che determina sia un aumento dei livelli plasmatici di omocisteina, sostanza associata all’incremento del rischio di demenza e di malattie cerebro-vascolari, sia un aumento dei livelli di S-adenosil-metionina.
Ma parlando di “Cervello” il ruolo della prevenzione viene, ancora una volta, sottolineato come cruciale.
Soprattutto nel caso delle malattie neurodegenerative: in ambito neurologico la prevenzione passa in primo luogo attraverso un corretto nutrimento del cervello, da intendersi tanto in senso stretto, come accorta e sana alimentazione, quanto in senso più ampio, come esercizio fisico e allenamento intellettuale, entrambe buone pratiche per prevenire l’invecchiamento cerebrale”.
Per maggiori info, clicca qui —>> http://www.neuroscience.ox.ac.uk/about/public-outreach/brain-awareness-week-2015