Bergamo: statistiche demografiche 2019, un quadro complesso, dove i giovani hanno la peggio.
I dati rilevati dai Registri della Popolazione Residente del Comune di Bergamo del gennaio 2019, sono significativi e fotografano una realtà spesso ignorata: su 121.834 residenti solo il 15,8% ha un’età tra i 20 e i 35 anni, e il 24,5% della popolazione di Bergamo è over 65. Un altro dato significativo: le famiglie formate da uno o due componenti sono 41.757 su un totale di 58.829; valgono il 71% della famiglie totali. E dei 19.318 giovani tra i 20 e 55 anni, 5.252 sono stranieri.
Statistiche demografiche 2019: dati impietosi.
Ma già il Rapporto OCSE su dati 2015/2017 rispetto al tema “Migliorare la capacità di attrazione di Bergamo”, individuava che: “L’adattamento del tessuto industriale di Bergamo richiederà un cambiamento nella natura e nella disponibilità dell’offerta di lavoro locale, ma ciò non si verificherà̀ a meno che i lavoratori qualificati trovino in Bergamo un luogo attraente in cui vivere e lavorare. Ciò contribuirà ad attirare persone, idee e investimenti nella regione, non ultimo aumentando gli incentivi e le opportunità per i giovani qualificati della regione a rimanere o ritornare”.
Un rapporto severo, tutto basato sulle raccomandazioni in tema di innovazione industriale e sociale. Dove l’OCSE ha posto il tema demografico e di conseguenza della casa e dell’abitare, come prioritario per la tenuta sociale ed economica della Città.
Un Rapporto che ha individuato come “ricetta” raccomandata la necessità attrarre manodopera qualificata, compresi i migranti e gli studenti stranieri provenienti da fuori regione. Dove molto dipenderà in larga misura dalla percezione di quanto il Comune, Provincia e Regione siano attraenti, sia in termini di qualità della vita che di opportunità sociali e lavorative.
Il tema di “più case per i giovani con Canoni di affitto accessibili” è ben presente nella agenda degli amministratori locali. Dati e buon senso suggeriscono di rispondere al bisogno prioritario di creare condizioni favorevoli per l’incremento della natalità, che resta un fattore chiave e la necessità che i giovani decidano di venire a vivere a Bergamo.
Una priorità per l’amministrazione attuale e un tema “devastante” per le future: su 121.834 residenti solo il 15,8 % sono tra i 20 e i 35 anni, e il 24,5% over 65. I sono dati del 2019 rilevati dai Registri della Popolazione Residente del Comune di Bergamo. Dove le famiglie formate da uno o due componenti sono 41.757 su un totale di 58.829. Il 71%. E dei 19.318 giovani tra i 20 e 55 anni, 5.252 sono stranieri.
Serve recuperare e locare ai giovani e famiglie i fabbricati localizzati nei quartieri con tasso più alto di invecchiamento. Serve una politica di costi ridotti su forme di sperimentazione dell’abitare, e serve una solidarietà interna ai condomini dove i giovani possano monetizzare prestazioni e sopporti condivisi.
Servono contemporanei interventi amministrativi sulle tasse locali e proposte di recupero di identità in collettività cordiali. Servono luoghi ben serviti per sostenibilità e viabilità a basso impatto, ma integrati in una realtà accogliente e facilitante.
E serve “Politica” per affrontare il tema dell’Abitare a Bergamo che dal 2020 al 2035 vedrà 16.891 nuovi abitanti tra i 20 e i 35 anni, contro 26.610 over 65.
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Statistiche demografiche 2019.pdf
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